Voci dal Ghetto, Concerto del 21 ottobre 2016 nell’affascinante Sala Capitolare della Scuola grande di San Rocco, in omaggio ai 500 anni del Ghetto di Venezia, facente parte della ricca Stagione Ex Novo Musica 2016.
Come dice il Presidente di Ex Novo Ensemble, il Maestro Claudio Ambrosini “siamo giunti alla tredicesima edizione di Ex Novo Musica, come le precedenti caratterizzata dalla varietà delle proposte e dall’intento di far incontrare non solo musiche nuove ma anche soltanto “nuove per l’orecchio” perché poco note, o messe in disparte dal tempo e quindi, a maggior ragione, da riscoprire insieme.”
Perchè questo concerto ? Per rispondere vorremmo usare le parole di Davide Teodoro, clarinettista e tra i fondatori nel 1979 di Ex Novo Ensemble. Il Campo del Ghetto è stato il campo di gioco delle mie figlie.(…)Poi le mie figlie, crescendo, hanno alzato lo sguardo, così ho dovuto spiegare loro perché lì le case fossero così alte, e dove fossero poste le porte che la notte chiudevano l’accesso al Ghetto, e ancora l’origine stessa di quella parola. E infine ho dovuto spiegare loro il grande dolore per tutti quei nomi, ricordati dalle lapidi commemorative, morti a causa dell’orrore nazifascista. Per questo, in occasione del cinquecentenario dell’istituzione del Ghetto da parte della Repubblica Serenissima, penso sia doveroso offrire un contributo alla memoria di questo luogo così importante per gli ebrei, per Venezia, per il mondo.”
Il programma di Voci dal Ghetto prevede un articolato percorso da uno dei più grandi compositori del periodo romantico, Giacomo Meyerbeer, con brani virtuosistici per clarinetto e sonorità da danza ebraica, passando per Alexander Krejn con uno stile originalissimo di musica da concerto ebraica che sintetizza le innovazioni armoniche skrjabiniane, le modalità peculiari
della musica popolare ebraica, per concludere con Golijov, contemporaneo che riscrive il Klezmer reinventandolo e proponendolo come modello di modernità.
Il suono è da sempre stato strumento privilegiato per la cultura ebraica. Così la musica, intimamente legata alle radici più profonde della tradizione, diviene col tempo fonte di inesauribili scambi e trasformazioni nell’incontro con altre culture e tradizioni.
Venerdi 21 ottobre 2016 ore 20.00 Scuola Grande di San Rocco, Sala capitolare
Giacomo Meyerbeer (1791-1864)
Quintetto (1813) per clarinetto e quartetto d’archi Allegro moderato – Rondò (allegro scherzando)
Alexandre Krein (1883-1951)
Esquisses Hebraïques op. 12 (1909) per clarinetto e quartetto d’archi
Lento – Andante – Allegro Moderato
Oswaldo Golijov (1960)
The Dreams and the Preyers of Isaac the Blind (1994) per clarinetto e quartetto d’archi